Manifesto dell’AnarcoEstetismo
L’AnarcoEstetismo è una pratica di vita.
L’AnarcoEsteta mira a rendere esteticamente valido ogni suo gesto e ogni singolo istante della sua vita.
L’AnarcoEsteta pensa solo pensieri esteticamente validi.
L’AnarcoEstetismo è una forma radicale di καλοκαγαθία:”ciò che è bello è anche buono”.
L’AnarcoEsteta considera il senso estetico come uno strumento di indagine del reale oggettivo ed infallibile.
L’AnarcoEsteta, giudicando il valore estetico di un atto, di un oggetto o di una idea, ne può trarre qualsiasi altro valore.
La Bellezza è un attributo della Divinità.
Dover vivere ogni istante in modo esteticamente bello costringe l’AnarcoEsteta a dover essere costantemente presente a se stesso.
Vivere nella Bellezza, perciò essere presenti, è una via verso la Divinità.
L’AnarcoEstetismo è quindi una forma di ascesi spirituale.
L’AnarcoEsteta cerca e trova il Bello dove altri non lo vedono.
In questo modo libera frammenti di Bellezza ancora nascosti.
L’AnarcoEsteta contribuisce così alla Riparazione del Mondo.
Per l’AnarcoEsteta la Bellezza risiede nell’Unicità.
Per questo motivo combatte qualsiasi Macchina che omologa o normalizza l’essere umano o le sue opere.
L’AnarcoEsteta è inafferrabile, non catalogabile, escluso dai parametri di un Algoritmo.
Il prefisso Anarco- indica che non esiste una istituzione che decida chi possa diventare un AnarcoEsteta o cosa debba fare.
L’AnarcoEsteta è solo.
Come guida ha soltanto il suo senso estetico,
come padrone soltanto la Bellezza.
Questo Manifesto è stato scritto e pubblicato da Lorenzo Carlo Perin, il giorno 5 Gennaio 2023, mentre Venere si trovava a 3°9′ nel segno dell’Acquario.
